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Le Infezioni delle Vie Urinarie: Un Problema Diffuso con Radici Profonde

Le infezioni delle vie urinarie rappresentano una delle problematiche più comuni che colpiscono milioni di persone ogni anno. Quando l’infezione interessa le basse vie urinarie, viene denominata cistite semplice (infezione della vescica), mentre quando colpisce le vie urinarie superiori prende il nome di pielonefrite (infezione del parenchima, dei calici e della pelvi renale).

Sintomi e Manifestazioni Cliniche

I sintomi delle infezioni delle basse vie urinarie includono minzione dolorosa, frequente e urgente (pollachiuria), mentre la pielonefrite si manifesta con febbre e dolore addominale al fianco, oltre ai sintomi delle basse vie urinarie. Negli anziani e nei soggetti molto giovani, i sintomi possono essere vaghi o aspecifici.

Infezioni Vie Urinarie

L’Impatto delle Infezioni Ricorrenti

Le infezioni ricorrenti rappresentano un problema sanitario significativo a causa della frequenza elevata: quasi la metà delle donne che sviluppa una prima infezione delle vie urinarie avrà una ricaduta entro un anno.

Conseguenze sulla Qualità di Vita

Impatto sulla qualità di vita, causando sintomi ripetuti e debilitanti come:

  • Dolore e bruciore durante la minzione
  • Urgenza e frequenza urinaria
  • Dolore pelvico
  • Affaticamento generale

Il Problema della Resistenza agli Antibiotici

  • Sviluppo di batteri resistenti
  • Necessità di farmaci sempre più potenti
  • Effetti collaterali cumulativi

I Microrganismi Responsabili

L’Escherichia coli è responsabile di circa l’80% delle infezioni del tratto urinario, seguito da Klebsiella, Enterococcus e Staphylococcus saprophyticus (15-10%). In casi rari, l’infezione può essere causata da virus o funghi come la Candida, particolare nei soggetti immunodepressi.

La Connessione Intestino e Vie Urinarie

Il Microbioma Intestinale come Serbatoio di Uropatogeni

Recenti studi scientifici hanno rivoluzionato la comprensione delle infezioni delle vie urinarie, evidenziando un collegamento fondamentale tra la salute intestinale e il benessere del tratto urinario. Una ricerca pubblicata su Nature Microbiology e altre riviste prestigiose ha dimostrato che la maggior parte dei batteri che causano le infezioni urinarie sono residenti nell’intestino al momento dell’infezione.

Uno studio longitudinale multi-centro pubblicato su Clinical Medicine nel 2024 ha confrontato il microbioma intestinale di donne con storia di infezioni ricorrenti del tratto urinario (rUTI) con quello di controlli sani, rivelando una ridotta diversità microbica intestinale nelle donne con ricorrenti infezioni del tratto urinario.

Il Ruolo della Disbiosi Intestinale

Una ricerca condotta presso l’Istituto Nazionale di Allergie e Malattie Infettive (NIAID) ha evidenziato differenze significative tra donne con infezioni ricorrenti e quelle sane:

  • Minore diversità microbica intestinale nelle donne con cistiti ricorrenti
  • Marcatori di infiammazione cronica di basso grado
  • Deplezione di batteri benefici che producono sostanze protettive

Uno studio pubblicato su Nature Communications nel 2019 ha dimostrato che l’abbondanza di uropatogeni nell’intestino rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di batteriuria e infezioni del tratto urinario.

Il Meccanismo di Migrazione Batterica

Il paradigma attuale sulla patogenesi delle infezioni delle vie urinarie (IVU) evidenzia come la contaminazione dello spazio periuretrale da parte di uropatogeni intestinali rappresenti l’inizio del processo infettivo, seguito dalla colonizzazione dell’uretra e dall’ascensione dei patogeni fino alla vescica.

L’Importanza dell’Equilibrio del Microbiota

Per questo motivo, studiare la relazione tra il microbiota intestinale e lo sviluppo di batteriuria e IVU rappresenta un ambito di ricerca cruciale e promettente, basato sull’importanza dell’equilibrio del microbiota nella prevenzione delle cistiti.

Ma non solo. Dati recenti suggeriscono che una disbiosi vaginale possa portare alla colonizzazione di Escherichia coli e favorire le IVU ricorrenti e che le alterazioni del microbioma urinario potrebbero precedere l’insorgenza di IVU e altre condizioni patologiche del sistema urinario.

Disbiosi Intestinale, Escherichia coli e Cistiti

È stato osservato che le infezioni urinarie ricorrenti (rIVU), comprese le cistiti, sono favorite dalla presenza di un serbatoio intestinale di E. coli uropatogeni (UPEC).

Studio su 125 Pazienti

Uno studio longitudinale e multicentrico ha arruolato 125 pazienti con IVU causate da un microrganismo resistente agli antibiotici con l’obiettivo di analizzare la relazione tra la colonizzazione intestinale da uropatogeni e la frequenza delle rIVU, tenendo conto delle caratteristiche cliniche dei partecipanti.

Confrontando il microbiota intestinale dei pazienti con rIVU e quello dei pazienti senza rIVU non vengono evidenziate differenze significative. Tuttavia, nei pazienti con colonizzazione del tratto urinario, la popolazione batterica intestinale presenta un aumento di E. coli tra i 7 e i 14 giorni successivi al trattamento antimicrobico.

La proliferazione di E. coli nell’intestino dopo trattamenti antimicrobici nei pazienti con colonizzazione urinaria suggerisce che la migrazione tra habitat di UPEC sia un importante meccanismo delle rIVU.

Il Ruolo Cruciale dell'Intestino Sano e i Fermenti Lattici del Dr. Ohhira

Microbiota Vaginale e Urinario

Il Ruolo Protettivo dei Lattobacilli

Il microbiota vaginale è essenziale per mantenere un ambiente fisiologico equilibrato e una condizione di eubiosi è considerata indispensabile anche per il successo riproduttivo.

In condizioni normali, la flora vaginale è dominata dai lattobacilli, che conferiscono protezione contro i microrganismi potenzialmente patogeni che possono causare infezioni delle vie urinarie e malattie sessualmente trasmissibili.

Alterazioni del Microbiota

Le alterazioni del microbiota vaginale, caratterizzate da una ridotta abbondanza di lattobacilli e un aumento di microrganismi anaerobi, possono favorire lo sviluppo di vaginosi batterica e aumentare il rischio di infezioni batteriche.

Inoltre, durante la gravidanza il microbiota vaginale subisce cambiamenti significativi, con una riduzione della diversità microbica. Un microbiota vaginale alterato con una scarsa presenza di lattobacilli, soprattutto durante la gestazione, può favorire infiammazioni e aumentare il rischio di parto pretermine.

Il Microbiota Urinario: Una Nicchia Inesplorata

Diversamente dal microbiota vaginale, quello urinario rimane una nicchia ancora poco esplorata e la sua composizione varia in base a diversi fattori, tra cui il sesso, l’età, la menopausa nelle donne e la presenza di precedenti infezioni urinarie.

Eubiosi Intestinale per Combattere le Cistiti

La disbiosi intestinale risulta associata alle infezioni delle vie urinarie ricorrenti (IVU) nelle donne.

Riduzione della Diversità Microbica

Uno studio ha dimostrato che il microbiota intestinale delle persone con una storia di rUTI presenta una significativa riduzione della diversità microbica e dei batteri produttori di butirrato rispetto ai soggetti di controllo, in modo simile ad altre condizioni infiammatorie.

La cistite ricorrente (RC) è una patologia comune, soprattutto tra le donne, ed è associata a fattori predisponenti di natura anatomica, comportamentale e genetica. L’infezione si sviluppa principalmente attraverso la via retrograda ascendente, che favorisce la colonizzazione della vescica da parte di patogeni.

Il Ruolo della Permeabilità Intestinale

Sembra essere causata principalmente da agenti derivati dal microbiota intestinale, e più frequentemente da E. coli. La contiguità intestinale contribuisce all’eziopatogenesi della RC e un’alterazione della permeabilità intestinale sembra giocare un ruolo importante nella patogenesi della malattia.

La Rivoluzione del Microbiota in Medicina

La rivoluzione del microbiota ha cambiato la gastroenterologia e sta influenzando sempre più specialità mediche. Numerosi studi evidenziano come la disbiosi intestinale possa favorire processi infiammatori e la colonizzazione da parte di patogeni in distretti come il tratto urinario.

Prospettive Future

Studi futuri e nuove tecniche diagnostiche aiuteranno a modulare il microbiota e a sviluppare trattamenti più efficaci. L’uso di probiotici e modifiche della dieta potrebbero diventare presto l’approccio di prima linea per influenzare positivamente il microbiota genitourinario.

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L’Importanza dei Lattobacilli

Per il mantenimento dell’eubiosi intestinale e vaginale, con l’obiettivo di prevenire infezioni urinarie femminili del tratto inferiore, negli ultimi anni sono stati studiati diversi ceppi probiotici. Tra questi il Lactobacillus acidophilus LA-14 che agiscono entrando in competizione con i patogeni.

Efficacia Clinica Dimostrata

Una ricerca ha valutato l’efficacia di Lactobacillus acidophilus LA-14, in combinazione con D-Mannosio e salicina, in pazienti con cistiti sintomatiche ricorrenti causate da E. coli. I risultati hanno mostrato una riduzione significativa dei sintomi della cistite e un miglioramento del benessere generale dei pazienti. Questo approccio terapeutico appare promettente, ma sono necessari ulteriori studi randomizzati e controllati per confermare i risultati.

Elementi Terapeutici Complementari

Ulteriori elementi che possono contribuire in modo combinato a un effetto terapeutico sono il D-Mannosio e gli estratti di mirtillo rosso, ricco di proantocianidine (PAC) di tipo A, che competono con E. coli per l’adesione alla mucosa della vescica, prevenendo così l’insorgere della cistite.

Gli estratti di Uva Ursina, inoltre, hanno proprietà diuretiche grazie alla presenza di flavonoidi e tannini, inducendo una riduzione della concentrazione di batteri e altri patogeni. Questi ultimi estratti esercitano un’azione disinfettante e antibatterica grazie all’idrochinone prodotto del metabolismo dell’arbutina.

I Fermenti Lattici del Dr. Ohhira: Una Soluzione Scientificamente Validata

La Ricerca del Dr. Iichiroh Ohhira

Il Dr. Iichiroh Ohhira, Ph.D., è un microbiologo di fama internazionale che ha dedicato la sua carriera allo studio dei batteri lattici benefici. Professore e ricercatore distintivo presso università in Malaysia, Corea e Giappone, ha pubblicato oltre 20 studi scientifici sui batteri lattici.

La Tecnologia Unica di Fermentazione

I fermenti lattici del Dr. Ohhira si distinguono per:

  • Processo di fermentazione prolungato (3-5 anni per la formula professionale)
  • 12 ceppi selezionati di batteri lattici vivi
  • Combinazione di prebiotici, probiotici e postbiotici metaboliti
  • Oltre 20 studi scientifici di supporto

Efficacia Scientificamente Dimostrata

La ricerca ha stabilito l’efficacia dei probiotici del Dr. Ohhira contro:

  • MRSA (Staphylococcus aureus meticillino-resistente)
  • E. coli O157 (principale causa di infezioni urinarie)
  • Miglioramento della funzione di barriera della mucosa intestinale grazie alla presenza di acidi grassi a catena corta, vitamine, peptidi, enzimi, polifenoli, minerali, flavonoidi

Strategie di Prevenzione e Trattamento Integrato

Ripristino dell’Equilibrio Microbico

La prevenzione delle infezioni ricorrenti del tratto urinario attraverso il reintegro naturale della flora batterica rappresenta un approccio innovativo e scientificamente validato. I probiotici specifici possono:

  • Ripristinare l’ambiente batterico benefico
  • Creare esclusione competitiva contro i patogeni
  • Produrre sostanze inibitorie come le batteriocine
  • Ridurre l’infiammazione sistemica

Il Lactobacillus acidophilus: Un Alleato Prezioso

Meccanismo d’Azione Antagonista

Studi specifici indicano che il Lactobacillus acidophilus determina reazioni antagoniste benefiche che interferiscono con l’attività di numerosi agenti patogeni.

Conclusioni: Un Approccio Olistico alla Salute Urogenitale

L’integrazione di probiotici specifici, fitoterapici mirati e corrette abitudini igieniche rappresenta oggi l’approccio più avanzato per la prevenzione e il trattamento delle infezioni delle vie urinarie, offrendo un’alternativa naturale ed efficace alle terapie antibiotiche tradizionali.

Una Strategia Terapeutica Integrata

La ricerca continua conferma che un intestino sano è la base per un apparato urogenitale protetto, rendendo i fermenti lattici del Dr. Ohhira uno strumento prezioso in questa strategia terapeutica integrata.

La comprensione del collegamento tra salute intestinale e infezioni delle vie urinarie ha aperto nuove prospettive terapeutiche. I fermenti lattici del Dr. Ohhira, supportati da oltre 20 studi scientifici, rappresentano una soluzione innovativa che agisce alla radice del problema:

  • Ripristinando l’equilibrio microbico intestinale
  • Riducendo la proliferazione di uropatogeni
  • Potenziando le difese immunitarie naturali
  • Prevenendo le recidive attraverso meccanismi scientificamente validati

Riferimenti Bibliografici

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