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I Probiotici per il Benessere Intestinale: L’Asse Intestino-Cervello e l’Era dei Postbiotici

Introduzione
Sempre più studi scientifici confermano che un intestino sano è la chiave per un corpo sano. Ma la sua influenza va ben oltre la digestione: attraverso l’asse intestino-cervello, il microbiota intestinale comunica direttamente con il nostro sistema nervoso, influenzando umore, immunità e persino il comportamento. In questo contesto, probiotici, prebiotici e postbiotici rappresentano strumenti fondamentali per ristabilire l’equilibrio microbico e sostenere la salute globale.
Il Microbiota Intestinale: la centrale del nostro equilibrio
Il microbiota umano è una comunità ecologica complessa di miliardi di microrganismi (batteri, virus, lieviti) che colonizzano il nostro intestino. La sua composizione varia da individuo a individuo, ma studi hanno dimostrato l’esistenza di un core genetico funzionale condiviso. Quando questo ecosistema si altera (disbiosi), aumentano i rischi di obesità, diabete, infiammazioni croniche e disturbi neurologici. La dieta è uno dei principali fattori che modellano il microbiota. Nutrienti come fibre, polifenoli, amminoacidi e acidi grassi influenzano direttamente la composizione e la funzione dei microrganismi intestinali. Ad esempio, fibre fermentabili stimolano la produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA) come il butirrato, fondamentali per l’energia delle cellule intestinali e per il controllo dell’infiammazione.
L’Asse Intestino-Cervello: il ponte tra intestino e mente

Il sistema nervoso enterico, noto come “secondo cervello”, è in stretta comunicazione con il cervello centrale tramite il nervo vago, ormoni, citochine e neurotrasmettitori. I probiotici possono modulare quest’asse influenzando la produzione di serotonina, GABA e dopamina, neurotrasmettitori legati a benessere, sonno e gestione dello stress.
In diversi studi, i probiotici si sono dimostrati efficaci nel ridurre ansia, depressione e disturbi cognitivi lievi, migliorando l’umore e la resilienza mentale attraverso la modulazione dell’asse intestino-cervello.

I Probiotici: alleati vivi della salute

Secondo OMS e FAO, i probiotici sono “microrganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguate, conferiscono benefici alla salute dell’ospite”. Agiscono in molti modi:

  • Ripopolano il microbiota alterato
  • Rafforzano la barriera intestinale
  • Competono con patogeni per lo spazio e i nutrienti
  • Producono metaboliti benefici (es. SCFA, vitamine)
  • Modulano il sistema immunitario

Esempi clinici hanno dimostrato che la somministrazione di specifici ceppi (come L. plantarum o B. longum) riduce sintomi di IBS, migliora la digestione e rafforza le difese immunitarie. Alcuni studi su pazienti con disturbi autoimmuni o infiammatori  hanno mostrato un miglioramento grazie alla modulazione della risposta delle cellule T regolatorie  e dell’interleuchina-17 .

Prebiotici e Postbiotici: carburante e risultato della probiosi
  • Prebiotici: sono fibre o molecole non digeribili (come inulina, FOS) che nutrono i batteri buoni. Favoriscono la crescita selettiva di Lactobacilli e Bifidobatteri, aumentando la produzione di SCFA e sostenendo l’immunità mucosale.
  • Postbiotici: metaboliti prodotti dai probiotici, tra cui acidi grassi, peptidi bioattivi, polifenoli trasformati e vitamine del gruppo B. Sono il vero “effetto finale” dell’attività probiotica e rappresentano un nuovo filone terapeutico nel supporto intestinale e sistemico.
I Probiotici del Dr. Ohhira: un caso studio tra tradizione e scienza

Il Dr. Iichiroh Ohhira ha rivoluzionato il mondo della probiosi con una formula esclusiva ottenuta da fermentazione triennale naturale di 12 ceppi, 56 ingredienti prebiotici e la produzione massiva di postbiotici attivi come butirrato, vitamine B e K2.

I probiotici Ohhira non contengono solo batteri vivi, ma anche i metaboliti già formati (postbiotici) che agiscono immediatamente, senza dipendere dalla colonizzazione intestinale. Studi clinici indipendenti e pubblicazioni scientifiche dimostrano:

  • Miglioramento della biodiversità intestinale
  • Aumento di B12 e folati in soggetti con carenze
  • Riduzione di infiammazione e sintomi di IBS

     

La presenza di acidi grassi SCFA, antiossidanti, vitamine e minerali biodisponibili rende questi probiotici un vero “superfood terapeutico”.

Conclusioni: un intestino sano per una mente sana

La salute dell’intestino è al centro di tutto: metabolismo, immunità, umore, performance cognitiva. Integrare nella dieta probiotici clinicamente testati, fibre prebiotiche e alimenti ricchi di polifenoli è una strategia scientificamente fondata per migliorare il benessere globale.

I probiotici non sono più solo fermenti lattici: sono strumenti di precisione biologica, capaci di parlare al nostro sistema immunitario e nervoso. E grazie ai postbiotici, siamo già nella prossima generazione della nutrizione funzionale.

Fonti e studi scientifici

  • Microbiota e immunomodulazione intestinale – PubMed
  • Human Microbiome Project – HMP
  • Effetti dei probiotici sull’IBS – Ki Cha et al. 2011
  • [Dr. Ohhira’s Probiotics: Clinical Applications – JCG 2020, Frontiers in Nutrition 2021]
  • [Butyrate production and postbiotics – Ohhira et al. 2017, J. Functional Foods]